Il mondo degli adulti è privo di senso e di speranza? I bambini cosa vedono quando guardano i grandi? I giovani d’oggi sono troppo individualisti?
Queste sono i principali spunti di riflessione che abbiamo affrontato sabato 16 durante l’incontro del gruppo giovani. Ce li ha offerti la visione del film Il riccio (2009), la storia di una lucidissima e disperata dodicenne francese in procinto di suicidarsi e della portinaia del suo palazzo, il cui aspetto trasandato nasconde una mente vivace e coltissima. Lo sguardo disilluso della protagonista, Paloma, ci ha permesso di interrogare noi stessi e di chiederci come ci appare il futuro: non privo di senso, non privo di possibilità, ma di certo complicato e impegnativo.
La discussione poi è arrivata a toccare le prospettive della nostra generazione: ci siamo chiesti se il mondo giovanile contemporaneo sia poco interessato a progetti per il bene comune, se anche noi come i personaggi del film siamo “rinchiusi in una boccia per pesci rossi”, poco consapevoli di quello che accade intorno a noi, poco convinti da ideali che troppo spesso in passato si sono trasformati in ideologie.
Non sono certo temi semplici, ma è sempre bello riuscire a parlarne liberamente nel clima di amicizia che caratterizza le nostre serate.
Claudio, Eleonora, Gianluca, Gregorio, Ivano, Luca, Maria, Martina, Samuele, Sara, Selene, Tania, Valentina.