Esercizi spirituali per la quaresima

Dammi, Signore, un cuore che ascolta…

Esercizi spirituali di Quaresima per i giovani: la nostra esperienza.

La scorsa settimana, da lunedì 19 a mercoledì 21 Febbraio, una piccola “rappresentanza” del gruppo giovani (alcuni di noi sono attualmente all’estero per motivi di studio o lavoro!) ha partecipato a tre serate di esercizi spirituali guidati da don Augusto presso l’oratorio San Bernardo Abate di Nova Milanese.

E’ stata la nostra seconda esperienza di esercizi spirituali, dopo quelli di Avvento dello scorso anno che ci avevano – con un po’ di stupore, oserei dire – coinvolto profondamente. Per questa ragione, alla proposta del don, abbiamo risposto con un po’ più “entusiasmo” della volta scorsa. E, ancora una volta, un semplice “ma si, dai, veniamo” ha aperto la porta ad un’esperienza preziosa.

Diciamo la verità, la parola “esercizi spirituali” non è proprio invitante. Fare degli esercizi implica sempre un po’ di sforzo, che sia in palestra o sul libro di matematica. E, in più, l’aggettivo “spirituali” li fa sembrare ancora più impegnativi.

…Oh no, ho detto si, e ora che mi faranno fare?

Sicuramente, a voi che state leggendo e che siete un po’ più “pratici” dell’argomento, scapperà un sorriso di fronte a queste nostre perplessità. E, forse, non vi stupirà neanche sapere che, dopo la prima serata di esercizi, abbiamo proprio aspettato di partecipare alle altre due. Si, perché dopo una lunga giornata di studio o di lavoro, gli incontri a Nova non solo non sono stati “pesanti”, ma sono stati proprio attesi e cercati. Sono stati dei momenti “tutti per noi”, fatti di Parola spiegata e meditata, di tanto silenzio e di canti.

Il tema degli esercizi era “il discernimento”. Durante la prima serata, abbiamo letto e riflettuto, con l’aiuto di don Augusto, sul brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mt 14, 13-21); il martedì ci siamo concentrati sul passaggio della visita dell’angelo Gabriele a Maria (Lc 1, 26-38); la terza serata abbiamo meditato sulla chiamata di Pietro da parte di Gesù (Lc 5, 1-11). Seguendo il suggerimento del don, abbiamo cercato di mettere in pratica il “consiglio” che sant’Ignazio di Loyola regalava a chi voleva vivere al meglio gli esercizi: costruire nella mente, attraverso le immagini, la situazione descritta dal Vangelo e “osservarla” attentamente.

Con noi, che eravamo “ospiti” a Nova, tanti altri giovani dei decanati di Desio e Lissone hanno vissuto questa esperienza emozionante. Esercitarsi implica sempre impegno, ma la felicità a cui si arriva dopo la fatica è molto più grande. Per noi, in questi esercizi spirituali di Quaresima, è stato proprio così.