Domenica 1 dicembre si è svolto un nuovo incontro del gruppo famiglie, in cui sono emersi i diversi echi suscitati dal “Dialogo su Papa Francesco: la persona al centro della società” tenuto da Andrea Tornielli.
Stimolati da papa Francesco che nel suo magistero sociale non ha cambiato nulla della dottrina della Chiesa ma che piuttosto richiama a vivere il Vangelo come Parola che parla nel quotidiano a ciascun individuo, sono così sorti diversi spunti di riflessione.
1) La spinta a “contaminarsi” con il diverso e ai margini della società, sulle orme di Gesù( figura di Zaccheo e del lebbroso)
2) L’interrogarsi su quali possono essere “gli strumenti concreti”proposti dalla Chiesa per operare una equa distribuzione della ricchezza nella società attuale e la constatazione del “frutto” raccolto dall’azione della e nella comunità a sostegno di realtà come ONOS e GAF mediante gli “aperitivi solidali”.
Infine la fervida discussione circa la relazione tra l’io (individuo operante nella comunità) e la comunità stessa e su come questa relazione possa portare “frutto” ha fatto emergere diverse sottolineature:
a) Il concetto di “I care” o “mi prendo cura di..” può essere centrale nel rendere meno estraneo il diverso ma piuttosto “prezioso” ai propri occhi.
b) L’importanza che ogni individuo operante nella comunità (e in generale nella società) apporti, nella diversità, la ricchezza “che ha dentro” secondo la logica del dono.
c) Le criticità dell’operare nella comunità (rischio di individualismi, incomprensioni, mancanza di fiducia) che rappresenta un elemento di fatica.
A questo punto ci chiediamo: mantenere “lo sguardo fisso su Gesù”(Eb 12,1-4) ,sull’esempio di Papa Francesco, può veramente farci sentire figli di un unico Padre e tutti fratelli di Gesù?
In questo senso,”Amerai il prossimo tuo come te stesso”( MT 22,39) o “I care” può rappresentare il modo concreto con cui vivere il Vangelo e ricostruire la nostra società a partire dalla nostra famiglia,dal nostro gruppo famiglie, e dalle nostre comunità?
“Cristo è il Vangelo eterno ( Ap 14,6) ed è lo stesso ieri e oggi e sempre ( Eb 13,8) ma la sua ricchezza e la sua bellezza sono inesauribili” ( Papa Francesco da Evangelum gaudium cap11 pag 10)
Angela e Francesco