In origine tutto il territorio apparteneva alla Parrocchia di Monluè. Quando furono costruite le “case minime” di Via Numidia (1933) e di Via Zama (1937), vi presero dimora anche le Suore delle Poverelle. Nel loro saloncino venivano celebrate le funzioni religiose. Verso il 1935 venne costruita, in Via Zama 19, la modesta chiesetta con annesse opere parrocchiali.
Con lettera in data 24 agosto 1939, il Card. Schuster, staccava il quartiere dalla Parrocchia di Monluè e lo erigeva in Vicaria Perpetua, affidandola alla protezione di S. Galdino.
Veniva nominato Vicario don Gaetano Cappellini (1943). Gli succedeva don Giuseppe Motta (fino al 1955). Nel 1944, fu destinato come sacerdote coadiutore don Giuseppe Rimoldi.
Nel luglio 1954 si stabilivano in Via Zama 13, le Piccole sorelle di Gesù. Nel 1955 trasferito don Motta, don Giuseppe Rimoldi veniva nominato Vicario. Con lettera del 3 ottobre 1957, il Cardinal Martini erigeva ufficialmente la Parrocchia di S. Galdino.
Nel 1956 in Via Mecenate dove erano sorte tante nuove case, veniva aperta al culto una Cappella dedicata a S. Giuseppe Lavoratore, che funzionò fino al 1987. Anni difficili, di crescita intensa, sostenuti dalla fiducia dei Vescovi Schuster e Martini, che vi fecero numerose visite.
Il 1° luglio 1970, don Giuseppe riceveva l’aiuto, ripetutamente richiesto, nella persona di don Giancarlo Cereda, fino al 1994. Nel 1977 venivano demolite le “case minime” e costruito il Lotto 64 (soprannominato CASE BIANCHE) . La Chiesa provvisoria di via Zama 19 era ormai decentrata e insufficiente.
Dopo lunghe richieste, il 26 maggio 1985 veniva posta la prima pietra della nuova Chiesa in Via salomone 23. Il 12 aprile 1987 veniva celebrata la prima messa. Il 25 settembre 1988, il Cardinal Martini consacrava la nuova Chiesa.